“Siate affamati. Siate folli”, Garbo S.r.l. si conferma leader nella formazione delle nuove generazioni

Dopo il percorso di formazione in alto apprendistato in Garbo S.r.l., gli Ing. Beatrice Masaccesi e Valerio Vannozzi hanno discusso la tesi del Master di II livello Gestione e progettazione di processi e impianti chimici sostenibili. Le congratulazioni di tutto lo staff.

Il 9 dicembre 2021, presso la sede del Lingotto del Politecnico di Torino, Via Nizza, 230, TORINO (Aule 302 e 306 – 3° Piano), i due apprendisti di Garbo S.r.l. Beatrice Massaccesi e Valerio Vannozzi hanno discusso la tesi finale del Master di II livello Gestione e progettazione di processi e impianti chimici sostenibili (a.a. 2019/2020). La commissione era composta dai professori professori Debora Fino (Coordinatrice del Master), Luca Marmo, Marco Piumetti.

La nostra apprendista Ing. Beatrice Maria Masaccesi si è distinta grazie alla tesi Strategie di valorizzazione dei fondi di processo ChemPET (Tutor accademico: M. Piumetti, Tutor aziendale: D. L. Mazzucco), mentre l’apprendista Ing. Valerio Vannozzi (Tutor accademico: M. Piumetti, Tutor aziendale: D. L. Mazzucco) ha portato in esame la tesi Separazione chimica della frazione Poliuretanica dal Polietilentereftalato nei materiali multistrato PET/PU. In entrambi i casi, durante il loro periodo di apprendistato presso l’azienda gli Ing. Masaccesi e Vannozzi hanno seguito con minuziosa attenzione un lavoro di ricerca molto caro a tutta Garbo S.r.l.: la tecnologia di “riciclo chimico” innovativa e sostenibile messa a punto proprio da Garbo con il progetto Chempet.

Che cos’è il progetto Chempet?

Il PET è un polimero termoplastico largamente utilizzato nell’industria alimentare che permette una migliore conservazione del cibo, quindi una riduzione degli sprechi alimentari. Viene utilizzato anche nell’industria tessile per la produzione di abbigliamento tecnico e nel settore auto. La maggior parte del PET in circolazione risulta difficile da riciclare a causa di una serie di barriere tecnologiche: solo il 10% del PET immesso nel mercato, infatti, viene riciclato, mentre il restante 90% viene smaltito in discarica o incenerito.

Garbo S.r.l. ha messo a punto un innovativo processo di “riciclo chimico”, denominato ChemPET, in grado di trattare gran parte degli scarti a base PET attualmente non recuperabili. Attraverso una reazione chimica, il PET viene trasformato in un prodotto intermedio denominato BHET (bis-idrossi-etilen-tereftalato) che, una volta adeguatamente purificato, può essere riutilizzato per la produzione del PET evitando l’utilizzo di materie prime vergini.

Maggiori informazioni a questo link.

Ora, nel giorno della vostra laurea, pronti nel cominciare una nuova avventura, auguro questo a voi. Siate affamati. Siate folli.

Steve Jobs, Discorso all’Università di Stanford

Anche in questo caso, Garbo non tradisce il suo spirito innovativo e non smette mai di rivolgere il suo sguardo al futuro. Da sempre leader nel recupero di microabrasivi utilizzati nell’industria elettronica per il taglio di wafer di silicio e nel recupero di glicoli, attenta a tutte le novità nell’ambito dell’innovazione tecnologica, nel rispetto della sostenibilità ambientale e in piena sintonia con la ricerca scientifica, Garbo S.r.l. si rivela leader anche nell’ambito della Formazione e rinnova la sua attenzione alle nuove generazioni. Largo ai giovani!, ma per davvero.

E soprattutto: un brindisi a Beatrice e Valerio ?